The New York Times Book Review – 22/05/08 > 22.05.2008 “Proust era un neuroscienziato: un libro precoce ed impegnato che cerca di ricucire lo strappo centenario tra letteratura e cultura scientifica”.
L’Unità – 27/04/05 > 27.04.2005 “Un economista eclettico che in questo libro bellissimo mescola magistralmente storia, biologia, psicologia e antropologia per scavare alle radici dei problemi economici”.
L’Indice – 01/04/05 > 01.04.2005 “Il lavoro di Narlikar consente a chiunque di godere della profonda bellezza insita in ciascuna di quelle che lui ha scelto, fra le tante possibile, come sette meraviglie del mondo”.
L’Indice – 01/04/05 > 01.04.2005 Il libro si inserisce a pieno titolo nel filone dell’alta divulgazione scientifica, il cui obiettivo consiste innanzitutto nell’avvicinare un pubblico non spercialista ai temi e ai problemi delle scienze fisiche, lasciando alle vere domande la possibilità di diffondere la propria luce.
Panorama – 03/03/05 > 03.03.2005 “Tra sogni e speranze, Khayat ci guida attraverso le strade lungo le quali la scienza avanza a grandi passi verso il giorno in cui questa terribile malattia sarà sconfitta”.
Il Sole 24 Ore – 27/02/05 > 27.02.2005 “Si può divorare un libro sull’infinito? Esilarante e geniale questo libro è la distruzione dei cliché e dei pregiudizi della divulgazione scientifica, uno humour e un’arguzia di un’originalità mozzafiato, che va di pari passo con la comprensione, reale e profonda, di idee non certo facili”.
La Rivista dei Libri – 01/02/05 > 01.02.2005 “Per un lettore non specializzato, ma seriamente interessato alla vita e all’opera di Newton, si raccomanda questa biografia accurata, leggibile, corta”.
Il Messaggero – 18/12/04 > 18.12.2004 “Tutti i segreti della scienza in questo libro-manifesto del pensiero di una figura di rilievo come Cavalli Sforza”.
La Repubblica – 09/12/04 > 09.12.2004 …un libro intrigante, l’idea di poter capire cosa ci spinge a scegliere una cosa o un’altra e di disporre di una descrizione così eccellente del funzionamento del cervello, protagonista in ogni situazione decisionale, anche la più semplice come andare al cinema.
La Stampa – 30/10/04 > 30.10.2004 “La Terra non sopporta più il delirio famelico di noi uomini. Niles Elderedge ci dice cosa fare. Sprechiamo, distruggiamo, non pensiamo al futuro, serve un’etica della conservazione, che rispetti la diversità e resista al Dio consumo”.
Il Corriere della Sera – 22/10/04 > 22.10.2004 “Natura o educazione? La domanda ha una storia molto lunga e Marcus ci spiega attraverso quali vie le istruzioni genetiche contenute nel nostro genoma e le vicende della nostra vita giungono a formare e modellare la nostra mente, nei suoi aspetti conoscitivi e razionalizzanti e in quelli più propriamente emotivi”.
L’Espresso – 21/10/04 > 21.10.2004 Un grande fisico teorico detta le linee guida della ricerca moderna: per comprendere la mutazione epocale che stiamo vivendo, per immaginare in che direzione andrà il futuro, per capire come funziona la realtà in cui viviamo.
La Repubblica – 14/10/04 > 14.10.2004 “Una storia affascinante su come la medicina può essere troppo sicura di sé, determinando così vere tragedie”.
La Repubblica – 12/09/04 > 12.09.2004 “Contro i comportamenti dell’umanità definita il killer planetario Wilson non porta solamente argomenti scientifici, ma anche filosofici, morali ed estetici in un’appassionata difesa delle diverse forme di vita esistenti sul pianeta”.
La Repubblica – 12/09/04 > 12.09.2004 “Contro i comportamenti dell’umanità definita il killer planetario Wilson non porta solamente argomenti scientifici, ma anche filosofici, morali ed estetici in un’appassionata difesa delle diverse forme di vita esistenti sul pianeta”