Speciale Wired Next Fest – Amedeo Balbi > 30.05.2013 Il secondo autore Codice che interverrà, oggi, al Wired Next Fest (alle 14.30 al planetario) è Amedeo Balbi, astrofisico e docente all’Università di Roma Tor Vergata. Vi abbiamo preparato un […]
All’improvviso l’universo ebbe una storia da raccontare > 19.02.2013 Oggi è il cinquecentoquarantesimo anniversario della nascita di Niccolò Copernico (e, in proposito, vi consigliamo questo bell’articolo del Post). Abbiamo pensato di celebrare la ricorrenza in modo speciale: qui di […]
Un’altra Terra > di Dimitar Sasselov Siamo soli nell’universo? Il nostro è davvero l’unico pianeta abitato? Queste domande, che sembrano avere a che fare più con la filosofia che con la scienza, proprio da quest’ultima potrebbero […]
Il 4% dell’universo > di Richard Panek «All’inizio – vale a dire nel 1965 – l’universo era semplice. Nacque in un giorno dei primi mesi di quell’anno, intorno all’ora di pranzo, durante una conversazione telefonica». Così Richard Panek inizia il suo viaggio nella ricerca scientifica più avanzata, rivelandoci come ancora oggi la nostra visione del cosmo, nonostante l’astrofisica abbia fatto passi da gigante, sia parziale e frammentaria. La materia che conosciamo rappresenta appena il 4% dell’intero universo, una minuscola frazione persa nella maestosa vertigine di quelle che gli scienziati chiamano materia oscura ed energia oscura. Ma quello di Panek non è il solito saggio di divulgazione. È anche la storia degli uomini che si sono confrontati con un mistero insondabile, la sfida oggi più importante per chi studia i segreti dell’universo; una sfida fatta di conquiste e delusioni che potrebbe sovvertire gli attuali modelli cosmologici.
Viaggio nei luoghi estremi della ricerca astrofisica (luglio 2012) > 03.07.2012 Il libro di Anil Ananthaswamy, Ai confini della realtà, pubblicato in Italia quest’anno da noi di Codice, viene segnalato sull’ultimo numero de Le Scienze nella sezione libri e tempo libero, con una recensione di Marco Motta. “La scena più divertente è quando, nella stazione costiera sul lago Bajkal in Siberia, dove si ritrovano gli scienziati che lavorano al rilevatore di neutrini, due ricercatori russi e l’autore indiano di questo libro si mettono a cantare, scaldati da un buon whisky, una popolare canzone di un film di Bollywood degli anni sessanta.
Gli UFO oltre la fantascienza… > 13.06.2012 Quello sull’esistenza di altre forme di vita nell’universo è da sempre uno dei dibattiti più appassionanti per il genere umano. Wired.it ha pubblicato un interessante post sui luoghi dove, negli anni, sono stati avvistati più “UFO”, o dove i racconti degli avvistamenti fossero più particolari: Warminster in Inghilterra, Gulf Breeze negli Stati Uniti, Wycliffe Well in Australia, Colares Island in Brasile, e Mortegliano in provincia di Udine.
Il mondo nuovo del professor Kaku (giugno 2012) > 04.06.2012 Le Scienze recensisce Fisica del futuro di Michio Kaku; uno sguardo gettato su un futuro sempre più vicino, che si sta scrivendo oggi nei laboratori di tutto il mondo. Raccogliendo le esperienze fatte sul campo, durante le visite ai centri di ricerca più avanzati e con le interviste ai ricercatori di tutto il mondo, Kaku si esercita nell’arte più scivolosa, quella del futurologo. Da fisico delle stringhe, si è fatto le ossa a immaginare scenari che sfidano il senso comune, e sembra non temere il rischio di essere smentito dall’evoluzione della scienza nei prossimi cento anni.
Chi ha paura degli alieni? (4 aprile 2012) > 04.04.2012 Amedeo Balbi, astrofisico e autore de Il buio oltre le stelle, intervista Paul Davies, che nel suo ultimo libro Uno strano silenzio indaga su una delle domande più affascinanti per il genere umano: “ma siamo davvero soli nell’Universo?”. Davis, che è anche direttore del gruppo post-rilevamento del SETI cerca di spiegarci cosa sia questo strano silenzio che ci circonda.
[Il Venerdì – Uno strano silenzio – gennaio 2012] > 20.01.2012 Il più grande mistero degli Stati Uniti non è più un mistero; ma forse era meglio fosse rimasto così. Preferite credere agli Ufo o agli americani che fanno esperimenti degni dei nazisti di Mengele? Vi fa più orrore pensare che i disci volanti siano davvero atterrati da Marte o che siano stati spediti dalla Russia di Stalin con a Bordo un pugno di bambini mostruosamente modificati? E avreste mai sospettato che la guerra dei droni sbandierata da Barack Obama, la caccia e l’uccisione dei terroristi con quegli aerei senza piloti che ha cambiato la guerra in Afghanistan, è nata proprio nella base in cui gli Usa hanno sviluppato i segreti rubati alla Germania di Adolf Hitler?
[Il Secolo XIX – Uno strano silenzio – gennaio 2012] > 20.01.2012 Nel 2004 Ray Norris, un radioastronomo di Sydney, in Australia, mi chiese di prendere in considerazione la proposta di sostituirlo come direttore dell’unità operativa di post rilevamento di SETI. Questo ente curioso era stato costituito dal gruppo di studio permanente di SETI dell’Accademia Internazionale dell’Astronautica (IAA), un’istituzione scientifica dedicata alla promozione dello sviluppo dell’astronautica per scopi pacifici, con la partecipazione di oltre 60 nazioni. Lo scopo dell’unità operativa, in breve, è di prepararci al “grande giorno”.
Ai confini della realtà > di Anil Ananthaswamy La fisica e l’astrofisica nel xx secolo hanno compiuto passi da gigante, e sono arrivate a un grado di conoscenza del mondo e dell’universo che ha dell’incredibile. Eppure, nonostante questi progressi, i misteri sembrano non finire mai. Gli scienziati si trovano di fronte sfide ancora più appassionanti e complesse: neutrini, energia e materia oscura, gravità quantistica, antimateria sono concetti ai limiti dello scibile (e del comprensibile…) umano. Teorie estreme, di frontiera, che hanno bisogno di essere osservate e sperimentate in luoghi spesso estremi.
Uno strano silenzio > di Paul Davies Dal 1960 il programma scientifico SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) scandaglia lo spazio siderale nella speranza di intercettare un segnale, un qualsiasi segnale, che ci confermi l’esistenza di una civiltà […]
Il lato oscuro dell’universo: Amedeo Balbi al Tedx > 22.11.2011 Agli inizi di ottobre vi avevamo segnalato che Amedeo Balbi, autore de Il buio oltre le stelle, avrebbe tenuto una conferenza all’interno del TedXReggioEmilia, una serie di conferenze sul modello del TED, ma completamente indipendenti nella loro organizzazione. La giornata si è svolta l’8 ottobre con un susseguirsi di 19 mini-lectio magistralis sul tema “Italia da esportazione”, ovvero una serie di buoni motivi (e persone) per cui vale ancora la pena vivere nel nostro Paese.
Lo sguardo della scienza nel profondo dell’universo > 04.07.2011 Venerdì 8 luglio, ore 21.00, nel cortile del prestigioso Palazzo Pastore a Castiglione delle Stiviere, avrà luogo la presentazione del libro di Amedeo Balbi, “Il buio oltre le stelle“. L’incontro, […]
[Europa – Il buio oltre le stelle – Maggio 2011] > 26.05.2011 “Può l’oscurità del cielo essere antidoto alla quotidianità facile e fasulla dove siamo immersi nostro malgrado? Provate a leggere Il buio oltre le stelle dell’astrofisico e blogger Emedeo Balbi.
Amedeo Balbi e il Buio oltre le Stelle > 06.04.2011 I primi osservatori che secoli fa sollevarono lo sguardo e cominciarono a scrutare il cielo potevano appena immaginare cosa si nascondesse dietro quel poco che si vedeva a occhio nudo. Da allora l’uomo ha raggiunto risultati straordinari, ha esplorato le più remote profondità del cosmo, e ha tracciato un quadro molto soddisfacente della struttura complessiva dell’universo e dei meccanismi che ne hanno governato l’origine e l’evoluzione.
Il buio oltre le stelle > di Amedeo Balbi I primi osservatori che secoli fa sollevarono lo sguardo e cominciarono a scrutare il cielo potevano appena immaginare cosa si nascondesse dietro quel poco che si vedeva a occhio nudo. Da allora l’uomo ha raggiunto risultati straordinari, ha esplorato le più remote profondità del cosmo, e ha tracciato un quadro molto soddisfacente della struttura complessiva dell’universo e dei meccanismi che ne hanno governato l’origine e l’evoluzione.
Domani esce Nulla > 23.03.2011 No, non è un simpatico gioco di parole. Domani in libreria esce “Nulla” il nuovo libro di Frank Close (un nostro nuovo autore). Originariamente pubblicato da Oxford University Press con il titolo “Nothing: A Very Short Introduction”. Il libro di Close è in sostanza una breve storia della fisica (e dell’astrofisica) vista attraverso il concetto del “nulla”, un’idea che ha incuriosito l’uomo fin dall’antichità a un livello filosofico prima ancora che scientifico.
Nulla > di Frank Close L’autore gioca abilmente con uno dei concetti più enigmatici della storia del pensiero scientifico: il nulla. A partire dalle prime teorie dei filosofi greci, culminate nell’aristotelico horror vacui, il lettore viene accompagnato attraverso gli esperimenti condotti nel Seicento da Torricelli, Galilei e Pascal, per arrivare alla rivoluzionaria teoria della relatività di Einstein e al fascino delle ultime frontiere della ricerca scientifica, dove i confini tra fisica e filosofia si fanno sempre più sfumati.
Icaro ai confini del tempo > di Brian Greene Icaro ai confini del tempo è una reinterpretazione futuristica del classico mito greco. Questa volta, invece di usare ali di cera per un volo troppo vicino al Sole, un ragazzo […]
Galassie > di John Gribbin Lo studio e l’osservazione delle galassie è da sempre il nodo centrale del crescente interesse per l’origine del cosmo, e rimane tuttora uno dei temi fondamentali dell’astronomia. John Gribbin sa […]
Mondi paralleli > di Michio Kaku Satelliti, rivelatori di onde gravitazionali, telescopi a raggi X e supercalcolatori ci forniscono continuamente dati sulla natura dell’universo,sulla sua età, la sua composizione e, soprattutto, il suo futuro e la sua fine.
L’impero delle stelle > di Arthur I. Miller Londra, 11 gennaio 1935. Durante una riunione della prestigiosa Royal Astronomical Society, Subrahmanyan Chandrasekhar, giovane, brillante ma ancora sconosciuto fisico indiano trapiantato nell’Inghilterra colonialista, osa sostenere di fronte a una […]
Le stelle di Miss Leavitt > di George Johnson Nel primo Novecento i “computer” dell’Università di Harvard erano donne pagate 25 cents l’ora per catalogare i cambiamenti delle posizioni delle stelle fotografate dai telescopi. In un periodo storico in […]