Abbiamo perciò pensato di proporvi una rubrica speciale, che possa fornirvi l’ispirazione (e il materiale) per i regali a voi stessi e agli amici.
Avete un amico appassionato di fisica? Un papà con il pallino dell’astronomia? Un fidanzato ingegnere? Una collega che s’interessa di sociologia? Un’amica che studia filosofia?
L’idea per il regalo perfetto è qui di seguito: non vi resta che leggere e decidere. La prima ‘puntata’ di questa rubrica natalizia è dedicata ai libri che parlano di tecnologia, ma presto arriveranno anche le altre categorie: fisica, astrofisica e spazio, economia, inventori, viaggiatori, scienziati, musica, comunicazione e sociologia, cibo, scienza e religione, evoluzione, bambini, neuroscienze, filosofia, animali, politica, psicologia, architettura e design, ecologia e natura, biografie, grandi maestri, wunderbücher.
P.S. Non festeggiate il Natale? Non importa: regalateli per Hannukkah.
Siete pagani? Allora sappiate che vanno bene anche per la festa del Sol Invictus.
«La conoscenza in rete è meno certa ma più umana. Meno definita ma più trasparente. Meno logica ma molto più ricca. Ogni blogger è un’emittente. Ogni lettore è un redattore».
(David Weinberger)
«La più incredibile illusione operata dalla Apple, saldando marketing e filosofia, è stata autorizzare i propri consumatori a sentirsi i veri protagonisti della storia, una specie di élite storico-spirituale, nonostante sia composta da svariati milioni di persone. È come se l’acquirente di un prodotto Apple fosse indotto a credere di essere arruolato in una missione storica di portata mondiale e rivoluzionaria».
(Evgeny Morozov)
«Credo che nella nostra cultura della simulazione il concetto di autenticità sia per noi ciò che il sesso era nell’epoca vittoriana: minaccia e ossessione, tabù e attrazione».
(Sherry Turkle)
«Bilton non solo vive nel futuro, ma sa capire il passato. Io vivo nel futuro ci spiega come gli attuali strumenti di comunicazione stiano plasmando il presente, come i nuovi strumenti forgeranno il futuro, e cosa fare per sfruttare al meglio queste opportunità».
(Clay Shirky)
«Divertente e dissacrante. Non è solo un bel libro da leggere: è anche una risposta provocatoria e illuminante al cyber-utopismo che circola ovunque in rete».
(The Economist)
«Realizzai che le nuove tecnologie non erano invenzioni, non scaturivano da nulla: tutti gli esempi che esaminai erano stati creati (costruiti, assemblati) a partire da tecnologie che già esistevano in precedenza. In altre parole, le tecnologie erano composte da altre tecnologie, sorgevano da una combinazione di tecnologie preesistenti».
(William Brian Arthur)
«Raccontando come funziona Wikipedia, Lih finisce per rispondere alla domanda ancora più importante: perché funziona».
(Federico Rampini, La Repubblica)
«Controllate la mail mentre fate colazione? O sul BlackBerry, nel bel mezzo di una riunione, armeggiando pateticamente sotto il tavolo? Premete ogni due minuti “Ricevi”, nella perversa speranza che sia arrivato l’ennesimo messaggio?»
(John Freeman)