Fake news, siete sicuri di riconoscerle? – Arturo Di Corinto – Il Manifesto
Nonostante l’utilità degli sforzi di giornalisti, governi e agenzie come il Poynter Institute, non basta neppure più denunciare le fake news e la manipolazione delle percezioni condotta attraverso la loro diffusione, per fermarle. L’infodemia, la disinformazione da Coronavirus, ne è un esempio. Da quando esistono social media e intelligenze artificiali le fake news sono diventate un problema cibernetico: una volta digitalizzate sono riproducibili a costo zero, si propagano velocemente sulle reti digitali e i loro autori sono generati via software come i chatbot. Una storia ben raccontata da Viola Bachini e Maurizio Tesconi nel loro libro Fake People. Storie di social bot e bugiardi digitali.