Evgeny Morozov

L’ingenuità della rete (ed. 2018)

Traduzione di Marilena Renda e Fjodor Ardizzoia
Varia · Democrazia · Internet · Politica · Social network · Società · Tecnologia
Pubblicazione: 22 marzo 2018
Euro: 27,00
Pagine: 360
ISBN: 9788875787431

Ne L’ingenuità della rete Evgeny Morozov smonta l’idea di una rivoluzione che si compia su Twitter. Se n’è parlato per le manifestazioni in Iran nel 2009, per la Cina subito dopo, poi per l’Egitto: prima ancora che lo scontento dei cittadini, il grande protagonista delle proteste sembra essere stato il web. Evgeny Morozov però, in antitesi al cyber-ottimismo dilagante, spiega come anche governi tutt’altro che democratici usino le piattaforme digitali piegandole ai loro fini. In Russia e in Cina, per esempio, gli spazi di intrattenimento online sono studiati apposta per spostare l’attenzione dei giovani dall’impegno e dalla partecipazione civile. Internet non è inequivocabilmente buona, insomma, e pensare alla rete come a un propagatore naturale di democrazia è fuorviante e pericoloso. Per garantire forme efficaci di cambiamento sociale è necessario rimanere calati solidamente nella realtà.

«Non riconoscere il lato oscuro di internet è come visitare Berkeley, la California e i quartieri generali del cyber-utopismo e convincersi che anche il resto dell’America sia così: alternativa, tollerante, baciata dal sole, con un sacco di cibo biologico e di buon vino. Ma il resto dell’America non vive così, e certamente non vive così il resto del mondo».

Evgeny Morozov