Nel 1920 un gruppo di fisici dibatteva sulla natura del mondo quantistico. Oltre novant’anni dopo, questo dibattito non è ancora terminato.
Durante una recente conferenza il cui tema era “La fisica quantistica e la natura della realtà”, il fisico quantistico Anton Zeilinger ha posto una serie di domande agli altri fisici partecipanti (33, tutti fisici quantistici, filosofi e matematici).
Questa la domanda numero 3, su Einstein:
Per leggere l’articolo completo, uscito su physicscentral.com, clicca QUI.
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Qui invece, uno stralcio di un’interessante intervista pubblicata da Discover Magazine:
D: Come si è formata la sua visione del mondo, così particolare?
Anton Zeilinger: Sono cresciuto in Austria nel secondo dopoguerra. Eravamo molto poveri. Vivevamo nella zona sovietica, e questo significava che le possibilità di avere una casa erano molto scarse. A noi era stato assegnato il terzo piano di un castello disabitato, in un piccolo villaggio. C’erano queste stanze enormi, e a me piaceva starmene appollaiato alla finestra, a guardare fuori. I miei genitori misero delle sbarre alla finestra e prepararono una specie di imbragatura per tenermici legato. Presi l’abitudine di sedermi lì, sul davanzale esterno, per ore, a guardare le mucche e le persone. Gli abitanti del villaggio parlano ancora dello strano bambino che osservava tutto appeso alla finestra del castello.
D: Quindi lei è stato molto curioso fin dalla più tenera età.
Anton Zeilinger: Oh sì. Ero solito ad esempio smontare tutto ciò che potevo. Come le bambole di mia sorella. Toglievo loro le braccia e le gambe perché volevo sapere come erano fatte, e non le rimettevo mai a posto -come potete immaginare, la cosa non era così apprezzata-. E più tardi, a scuola, ebbi un bravissimo insegnante di fisica e matematica. Riuscì a insegnarci le idee di base della teoria della relatività, tanto che credemmo persino di averla capita, cosa che adesso so ovviamente non essere vera. Poi, all’università, studiai per conto mio, sui libri, la meccanica quantistica, e rimasi immediatamente colpito dalla sua matematica bellezza.
(Per leggere l’intervista completa, clicca QUI).
Anton Zeilinger è autore per Codice Edizioni di La danza dei fotoni. Da Einstein al teletrasporto quantistico.
Chi cercava un libro divulgativo sulla fisica quantistica può dichiarare chiusa la propria ricerca
Science
Una delizia di libro
Roger Penrose
