Sull’Almanacco della Scienza del CNR Maria Grazia Boz parla di Una scomoda scienza di Rob DeSalle e Ian Tattersall.
«“In un mondo perfetto non ci sarebbe bisogno di un ennesimo libro su scienza e razza”, invece ancora oggi vive la convinzione che le razze “sarebbero in qualche modo giustificabili in termini biologici”. Da questa considerazione parte il libro Una scomoda scienza di Rob DeSalle e Ian Tattersall, che fin dal titolo mettono in chiaro l’obiettivo del volume: dimostrare che le razze sono un costrutto sociale e politico, “un mix pericoloso di immaginazione e ideologia”, senza alcun fondamento scientifico.
Una scomoda scienza è un “viaggio metodologico” che il paleontologo statunitense Niles Eldredge definisce “una straordinaria lezione di scienza”. Il volume ripercorre nel dettaglio l’evoluzione umana, attraverso gli strumenti della tassonomia, della genetica e della genomica: una lente d’ingrandimento che ci permette di osservare con i nostri occhi potenzialità e limiti della scienza stessa, “una forma di conoscenza che progredisce mettendo da parte le idee rivelatesi sbagliate, in una costante condizione di work in progress”.»