«Nati per credere andrebbe reso obbligatorio alle scuole. Tre importanti scienziati si sono messi insieme per spiegare la ragione per cui il nostro cervello è portato a fraintendere la teoria dell’evoluzione. L’origine della specie è uscito nel 1859. Dopo un secolo e mezzo ci sono una montagna di prove: paleoantropologiche, biologiche, molecolari e infine il DNA. Insomma l’evoluzione è un fatto. Nonostante questo, le persone, e anche molti cosiddetti intellettuali, continuano a non capirla. Questo saggio vi spiegherà perché».
Massimiliano Parente consiglia Nati per credere di Giorgio Vallortigara, Telmo Pievani e Vittorio Girotto su Il Piccolo.
Continua a leggere l’articolo cliccando qui.

La teoria darwiniana dell’evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone che non si occupano di scienza a livello professionale la rifiutano e mostrano invece di credere in varie forme di creazionismo. Sembra, come ha osservato Richard Dawkins, che il nostro cervello sia stato specificamente “progettato” per fraintendere il darwinismo e che l’ipotesi di una “mente creatrice superiore” sia per l’uomo più attraente e naturale. In questo volume uno psicologo cognitivo, un filosofo della scienza e un neuroscienziato intrecciano le proprie riflessioni e le proprie esperienze di ricerca per offrire al lettore una tesi affascinante: il meccanismo evolutivo ha fatto sì che credere nel sovrannaturale sia diventato una parte integrante dei nostri normali processi cognitivi. La mente umana si è infatti evoluta, in virtù del meccanismo della selezione naturale, per pensare in termini di obiettivi e di intenzioni, un adattamento biologico importantissimo per un animale sociale come l’uomo.
Acquista
Nati per credere su
IBS o su
Amazon.