L’approccio dei Khanna è quello della futurologia

Nòva24 - Il Sole 24 Ore

“Il nostro rapporto con la tecnologia sta oltrepassando il livello puramente strumentale per entrare nella sfera esistenziale”: non è un caso che il titolo originale del volume dei coniugi Khanna (novelli Toffler) ora tradotto in Italiano come L’età ibrida. Il potere della tecnologia nella competizione globale (Codice Edizioni) fosse Hybrid Reality. Thriving in the Emerging Human-Technology Civilization. La realtà si ibrida man mano che “le tecnologie si fondono tra di loro e gli esseri umani, due processi che avvengono in simultanea” per dare vita a una co-evoluzione, una nuova era, tra l’età dell’informazione e il momento della singolarità (in cui l’intelligenza tecnologica supererà quella umana).

Stadi necessari per una nuova filosofia della storia? L’approccio dei Khanna è quello della futurologia, “combinazione di lungo termine e coda lunga che distingue le tendenze dalle mode passeggere e gli sconvolgimenti dai cambiamenti progressivi unendo dati, cronache e scenari”, a metà tra previsione e consulenza. Il dibattito accademico sul post human si incrocia quindi con la rassegna degli esperimenti in corso nei settori delle biotecnologie, dell’Itc, delle neuroscienze e con le distopie fantascientifiche: “Le conseguenze della lunghissima transizione dall’uso dei nostri corpi all’uso delle nostre menti sono sempre più evidenti: la biologia umana si sta fondendo con la tecnologia, l’economia reale con l’economia digitale e il Sé reale con il Sé virtuale. Ma cosa accade se non riusciamo a rendere sostenibili i nostri sistemi con la stessa intelligenza che li ha accelerati?”».

Nòva24 – Il Sole 24 Ore (per continuare a leggere, scarica il PDF a lato).

 

Uno sguardo coraggioso sul presente che viviamo e sul futuro che ci attende. La geotecnologia come nuova frontiera della geopolitica.

 

La tecnologia ci plasmerà tanto quanto noi stiamo plasmando lei.

Ayesha e Parag Khanna

 

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