Il sito Convenzionali recensisce Innocua come te di Rowan Hisayo Buchanan.
«Sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso, quello per antonomasia breve, a detta degli storiografi, ma certo non meno che intensissimo, Yukiko decide di non rientrare da New York in Giappone con i suoi genitori ma di restare a bearsi di quell’atmosfera rutilante. Passano i decenni e nel duemilasedici il suo trentacinquenne figlio, proprietario di una galleria d’arte e rimasto orfano di padre, è costretto a tessere nuovamente una trama di legami con lei, che lo ha abbandonato quando era praticamente in fasce. Scoprendo inimmaginabili sfumature di verità… Solenne e profondo, è un romanzo solido e bellissimo.»
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