Il segreto della creatività è un processo in tre fasi che rielabora nostra esperienza: curvatura (rimodellamento di un tema originale), rottura (frammentazione del tema) e fusione (collegamento di temi o più parti di un tema). È utilizzando al meglio questi passaggi che gli astronauti dell’Apollo 13 sono tornati a casa tutti interi, che Steve Jobs ha creato la Apple, che Paul Cézanne ha frammentato il piano visivo in forme geometriche e macchie di colore.
Su TuttoSalute della “Stampa”, Marco Pivato parla delle origini della creatività umana secondo La specie creativa di Anthony Brandt e David Eagleman (Codice Edizioni 2019).
«Facciamo parte di un grande albero genealogico di specie animali. Perché allora le mucche non creano coreografie di balletti? Perché gli scoiattoli non progettano ascensori per raggiungere la cima degli alberi? Perché gli alligatori non inventano motoscafi? Un ritocco evolutivo negli algoritmi del cervello umano ci ha permesso di “assorbire” il mondo che ci circonda e di crearne versioni nuove e alternative che rispondono alla domanda “E se facessi così?”. Questo libro è dedicato a quel software creativo: come funziona, perché ne siamo provvisti, come lo usiamo e soprattutto dove ci sta portando.»