Ospite della trasmissione Eta Beta, in onda su RAI Radio1, Vittorio Pellegrini dialoga con il conduttore Massimo Cerofolini a proposito del suo ultimo saggio Il lampo dell’elettrone. «Un libro che mi sento di raccomandare» esordisce Cerofolini, sottolineando l’elemento innovativo della pubblicazione.
Con «una dimensione circa 1700 volte più piccola dell’atomo», l’elettrone ha svelato nel corso dell’ultimo secolo delle proprietà eccezionali. «Grande esperto» in materia, Vittorio Pellegrini ha raccolto le storie di sperimentazione e ricerca che hanno accompagnato questo percorso ne Il lampo dell’elettrone. «Le scoperte più importanti sono esattamente quelle che non ci aspettavamo di trovare» spiega l’autore ai microfoni di Eta Beta «e la storia della scienza degli ultimi cento anni ce l’ha ha dimostrato». «In alcuni casi queste scoperte sono ridicole, frutto del caso, ma in realtà – messe insieme – costituiscono un libro di storia umana incredibile».
Ma l’aspetto forse più interessante è che «siamo solo all’inizio», spiega Pellegrini. Anni di esperimenti hanno infatti portato alla luce nuovi materiali basati sull’elettrone, tra i quali il grafene. Con grandi proprietà termiche, ottiche e meccaniche, questo materiale è inoltre biocompatibile e biodegradabile. I suoi campi di applicazione sono ancora oggetto di studio, ma gli scienziati confidano che possa trattarsi di uno dei materiali del futuro.