L’OMS l’ha inserito nella lista dei farmaci, è il tredicesimo prodotto più venduto al mondo, ed è considerato una sostanza dopante. È il sangue, raccontato da Rose George nel saggio Breve storia del sangue, di cui parla Giulia Villoresi nel suo articolo del Venerdì di Repubblica.
Rose George racconta nell’articolo che l’interesse per l’argomento è nato durante le ricerche per il suo precedente libro Il grande bisogno, quando scoprì che «nei paesi in via di sviluppo molte ragazze abbandonano la scuola a causa delle mestruazioni, per mancanza di bagni o di assorbenti». Da lì, è nata la domanda che ha portato alla stesura di Breve storia del sangue: «Perché il sangue donato è visto come buono e quello mestruale no?»
«Da questa domanda», scrive Giulia Villoresi, «inizia un viaggio per continenti, laboratori e sale operatorie in cerca di risposte sull’oro rosso.»