Su Silhouette Donna, Veronica Colella affronta il problema – spesso sottovalutato – del dolore nelle donne e cita La donna non esiste di Nicla Vassallo. Il saggio raccoglie i contributi di Ulrich Pfeffer, Adriana Albini, Maurizio Mori, Eva Cantarella, Vera Tripodi e Claudia Bianchi, oltre che dell’autrice.
L’accentuata emotività nelle donne è stata spesso usata come scusa per non prendere in seria considerazione il dolore femminile. Colella cita uno esperimento condotto dall’Università di Miami in cui si chiedeva ai partecipanti di valutare – in base alla loro espressione facciale – il dolore percepito da alcuni pazienti sottoposti a fisioterapia. «Non solo a parità di intensità il dolore femminile è stato generalmente sminuito – scrive Colella – ma nel valutare il trattamento più efficace alle donne è stata spesso consigliata la psicoterapia.»
«Paradossalmente, scrive l’oncologa Adriana Albini nella raccolta La donna non esiste curata dalla filosofa Nicla Vassallo (Codice Edizioni), se vogliamo avere gli stessi diritti alla salute ci conviene una volta tanto ribadire la differenza biologica, evitando così errori diagnostici e terapie inefficaci. […] In generale le donne si ammalano di più, ma muoiono più tardi. E si curano prevalentemente con farmaci studiati sugli uomini e che su di loro potrebbero avere effetti diversi. Ragione in più per ascoltare il dolore e pretendere la giusta attenzione anche quando trattate con scetticismo.»