«La prospettiva da cui Coero Borga guarda le favole è davvero insolita, perché invece di concentrarsi sul merito di una morale più o meno distorta, più o meno volta ad insegnare, redarguire o mettere in guardia da lupi cattivi e draghi infervorati, incentra la sua analisi su ciò che di scientifico compare nei racconti. In fondo la scienza può anche essere divertente, soprattutto quando è scoperta».