«L’unico best seller che sia stato in grado di cambiare la concezione che l’uomo ha di se stesso». Così Steve Jones definisce L’origine delle specie di Darwin, «il libro del millennio», che più di ogni altro ha suscitato dibattiti, adesioni e decise prese di distanza, senza mai tuttavia poter essere rifiutato in toto. Eppure, sostiene il genetista gallese, quasi nessuno, ormai, legge questo testo come un’opera scientifica. Quasi una balena, allora, può essere letto come il tentativo di ristabilire un equilibrio, di restituire a questo straordinario scritto tutta la forza del suo valore. Una riscrittura coraggiosa ed entusiasta, un’operazione di riesame e di aggiornamento dell’opera darwiniana a partire dal suo indice originale. La logica di Darwin unita alle stupefacenti scoperte di oggi, al fine di confutare le obiezioni creazioniste: questo è in sostanza il lavoro di Jones, un saggio scritto magistralmente, scorrevole e documentato, capace di ricreare il pathos di quella che a ragione è stata considerata la “grammatica” del mondo naturale. Quasi una balena è un vero e proprio inno alla teoria evoluzionista e al suo fondatore.