"La velocità dell'ombra" di Jean-Marc Lévy-Leblond
Jean-Marc Lévy-Leblond

La velocità dell’ombra

Traduzione di Valeria Roncarolo, Federica Niola
Varia · Fisica
Pubblicazione: 23 luglio 2007
Euro: 19,00
Pagine: 246
ISBN: 978-7578-076-0

Forse nessuno più di Jean-Marc Lévy-Leblond, intellettuale a cavallo tra umanesimo e cultura scientifica, poteva scrivere questo libro, atto d’amore nei confronti della scienza e al tempo stesso critica lucida e spesso tagliente delle sue sconfitte e dei suoi limiti.
Il titolo ha una doppia valenza: da un lato richiama un curioso paradosso per il quale è possibile assegnare all’ombra una velocità superiore a quella della luce; dall’altro acquista un significato più profondo, diventando metafora della sconfitta dell’ideale illuministico che voleva una scienza motore del progresso sociale e “luce” in grado di respingere le “ombre” della barbarie e dell’ignoranza. Al contrario, sostiene l’autore, mai come al giorno d’oggi la ricerca scientifica sembra aver fallito nel suo compito di promuovere le proprie scoperte e le proprie innovazioni come strumenti utili e necessari per la società, che riceve così l’immagine distorta di una “scienza nemica”, oscura e pericolosa. In questo affascinante gioco di luci e ombre Lévy-Leblond intravede comunque uno spiraglio: «Se l’ombra è la dimora della minaccia, può anche favorire la generazione e la schiusa. Proprio nelle tenebre germogliano i semi e si trasformano le larve. Le forze notturne non sono tutte distruttive».