– Nuove uscite –
Narrativa: Esercizio di obbedienza di Sarah Bernstein
Dal 4 settembre in libreria e in e-book Esercizio di obbedienza di Sarah Bernstein.
Domanda: «Lei ha detto “Un computer è una mente semplice dotata di volontà e capace di due sole idee”. Ha senso pensare a un dispositivo tecnico in termini biologici?»
George Dyson: «La citazione viene da un diagramma circolare che Lewis Fry Richardson produsse nel 1930. Fu un’idea decisamente profetica, come la maggior parte di ciò che fece Richardson, del resto. Aveva disegnato questo diagramma di un circuito indeterminato, così che fosse impossibile determinare lo stato in cui il circuito si sarebbe trovato. Può darsi che le origini della mente siano proprio queste: un circuito semplice e indeterminato.
L’idea di Richardson fu molto importante, perché smentì l’assunto secondo cui il calcolo computazionale doveva essere deterministico. Alan Turing fu molto esplicito quando disse che i computer non sarebbero mai stati intelligenti a meno che non fossero “autorizzati” a commettere errori. La mente umana non è deterministica, non è impeccabile. Quindi perché dovremmo volere che lo fossero i computer?»
Da un’intervista che The European Magazine ha fatto a George Dyson (potete trovarla completa e in originale QUI).
«Sto lavorando a qualcosa di molto più importante della bomba. Sto lavorando a un computer».
(John von Neumann, 1946)