«Lo shopping, l’orgasmo, il crack, la meditazione, l’esercizio fisico, l’oppio, […]; tutto questo produce segnali neurali che convergono su un piccolo gruppo di aree cerebrali interconnesse. Ed è proprio qui, in questi piccoli ammassi di neuroni, che il piacere umano viene percepito».
(David J. Linden)
«In un senso siamo certamente uguali, tutti membri della specie Homo sapiens sapiens, e in un altro senso, noto e banale, siamo diversi l’uno dall’altro per gusti, percorsi di vita, scelte, valori. […] Ma forse oggi scopriamo che siamo irrimediabilmente diversi in dotazioni naturali, che la lotteria genetica ha un ruolo più importante di quello che pensavamo».
(Andrea Lavazza, Luca Sammicheli)
«Gli organismi viventi interagiscono continuamente con l’esterno, elaborando informazioni per trasformarle in decisioni e comportamenti come attaccare una preda, afferrare un oggetto in movimento, camminare, ma anche comporre un’opera musicale, creare uno slogan pubblicitario o scrivere una storia».
(Alain Berthoz) Alain Berthoz La scienza della decisione
pag. 400, euro 28,00
La scienza della decisione ci offre una descrizione eccellente del funzionamento del nostro cervello come stratega e come interprete dei contesti, una sintesi che permette di fare chiarezza su noi stessi e di comprendere meglio il modo in cui agiamo. Le nostre preferenze e le nostre avversioni, le nostre rappresentazioni e le nostre speranze, il modo in cui percepiamo e ci muoviamo nel mondo: tutto concorre a farci prendere decisioni ogni giorno, buone o cattive, decisioni che sono altrettante scommesse sul futuro.
La scienza non è l’unica strada per la conoscenza. Prendendo spunto dall’opera di diversi artisti (da Walt Whitman a Proust a Igor Stravinskij, dallo chef George Escoffier a Cézanne) Lehrer ci mostra, in questa mirabile sintesi tra cultura umanistica e scientifica, il modo in cui ognuno di loro ha scoperto alcune verità essenziali sulla nostra mente, prima che la scienza le riscoprisse e le analizzasse.
«La nuova scienza della mente mira a penetrare il mistero della coscienza, compreso il suo mistero ultimo, cioè il modo in cui il cervello di ogni persona crea la consapevolezza di un sé unico e ne determina la libera volontà».
(Eric R. Kandel)
È difficile infatti trovare un libro in grado di spaziare con tale maestria e profondità dalla citoarchitettura della corteccia cerebrale alle opere di Richard Wagner, Thomas Mann o Sigmund Freud. L’analisi degli ambiti più propriamente creativi e vitali della natura umana, sostiene Zeki, può offrire inaspettate rivelazioni sui processi mentali che permettono di produrre conoscenza e di formare idee sul mondo. Un cambio di prospettiva inedito che smonterà molti preconcetti scientifici.