Ne L’animalesociale, Il Manifesto dell’altruismo e La bussola del piacere, un giornalista di chiara fama, un genetista e un neuroscienziato affrontano e indagano tre argomenti che ci toccano universalmente: l’inconscio, l’altruismo e il piacere. Queste le prossime novità di Codice Edizioni.
David Brooks, columnist per il “New York Times”, nel suo L’animale sociale ci svela (attraverso la storia di due personaggi fittizi, Erica e Harold) come l’inconscio sia il vero motore di azioni, passioni e desideri – il luogo più esteso della mente, dove maturano gran parte delle nostre decisioni e nascono i pensieri più significativi; e come ancora l’inconscio, per sua natura socievole, spinga gli uomini a entrare in comunione tra loro tramite il lavoro, la famiglia, gli amici, una causa.
L’inconscio non è solo un territorio oscuro e primitivo di paura e dolore, bensì un luogo in cui nascono dimensioni spirituali che vengono trasmesse ad altri individui e li contagiano. È un punto di raccolta della saggezza delle ere; contiene l’anima della specie.
Partendo da una presa di coscienza tanto lucida quanto necessaria, nel suo manifesto dell’altruismo il biologo e genetista Philippe Kourilsky espone con chiarezza, urgenza e ispirazione la prospettiva di un cambiamento politico che metta fine alla crisi della nostra società; un cambiamento dettato, oltre che da quelle razionali, dalle nostre più intime esigenze emotive.
Sviluppare la conoscenza al servizio dell’individuo e del bene comune non è una cosa che accade da sola: tuttavia è una delle condizioni da mettere in pratica per ridurre la frattura provocata dal liberalismo e migliorare la pratica della democrazia.
Con La bussola del piacere David J. Linden, neuroscienziato e docente alla Johns Hopkins University, servendosi di aneddoti curiosi e divertenti, ci spiega come funzioni la regione della mente che più di tutte ha subito la condanna di leggi, precetti religiosi e morale pubblica: quella che provoca il senso di piacere. E illustrando funzionamento e implicazioni di questo circuito – capace di mettere in rapporto assuefazione, memoria e dipendenza – ci dà prova dell’esistenza di un’unità neuronale che lega il vizio alla virtù.
C’è una guerra in corso per il vostro culo. No, non intendo “culo” in senso metaforico (…) è inteso proprio in senso letterale: c’è una guerra in corso per i depositi di grasso nel vostro fondoschiena, e i circuiti del piacere del vostro cervello sono un fronte fondamentale in questa campagna.