The robotic moment – Che cosa dimentichiamo quando parliamo alle macchine

Sherry Turkle, docente di sociologia della scienza al leggendario MIT di Boston, è autrice di Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri.

QUI il video della lectio magistralis che ha tenuto venerdì, 15 febbraio, al meeting annuale dell’AAAS, l’American Association for the Advancement of Science.

 

 

Sherry Turkle - Insieme ma soli

Le nuove tecnologie alla base della comunicazione digitale contemporanea ci fanno credere di essere meno isolati perché sempre connessi. Si tratta però dell’illusione di una reale intimità: i nostri profili online esistono in funzione del numero dei contatti, oggetti inanimati e intercambiabili che acuiscono il senso di solitudine. Allo stesso tempo si sta completando il ventaglio dei rapporti possibili con i robot, dall’ipotesi di affidar loro i propri figli a quella di farne dei veri e propri partner. Questo è il paradosso indagato da Sherry Turkle: mentre gli amici in rete sono in realtà presenze prive di sostanza, molti desiderano, talvolta disperatamente, attribuire emozioni umane ai robot. Insieme ma soli è una storia di dissociazione emotiva, ma anche una storia di speranza, perché anche dove la saturazione digitale è maggiore, molti, soprattutto fra i giovani, si interrogano su cosa sia davvero il rapporto umano, e chiedono il ritorno a forme più naturali di dialogo. Alla fine Facebook, il BlackBerry e l’iPhone ci spingono a ricordare chi siamo veramente: esseri umani con scopi umani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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