La Gazzetta di Mantova pubblica un articolo sulla presentazione del Libro dei numeri al Festivaletteratura, in cui Joshua Cohen ha parlato del suo romanzo-fiume insieme al matematico Claudio Bartocci.
Un libro in cui il tema dell’identità esplode, in cui i Joshua Cohen sono tre, perché «siamo in un’epoca della moltiplicazione del sé, delle interazioni, quelle aperte, buone, e quelle chiuse in loro stesse, in loop, cattive, che provocano il collasso dell’autoreferenzialità, da disambiguare».
«In un’equazione di disambiguazione i numeri rappresentano solo loro stessi, le persone ci mettono le relazioni sociali, la comunicazione. Si scatena una competizione fortissima per avere più spazio, per vendersi. È quello che ho voluto drammatizzare. Chi tra i due Joshua Cohen sarà il più famoso?»