Focus.it riprende tre operazioni celebri che sono descritte in Sotto i ferri di Arnold van de Laar, libro che ripercorre l’origine della chirugia, «l’evoluzione, le malattie che le tipologie di interventi cercano di trattare – seguendo le tracce di pazienti o chirurghi famosi, o quelle di interventi particolari. Come l’autore dichiara nell’introduzione, «cerco di raccontare, da chirurgo, la storia della mia disciplina in modo critico e senza magia». Pur nella crudezza, ne esce un racconto intrigante e pieno di curiosità».
Si parla di John Fitzgerald Kennedy, che subì quella che Van de Laar, definisce «la tracheotomia del secolo»; di Houdini, che morì per un’appendicite non curata; e di Albert Einstein, a cui venne diagnosticato un aneurisma dell’aorta. Dopo un primo intervento conservatico, che gli consentì di vivere sette anni, rifiutò poi di sottoporsi a un secondo intervento. «Sono rimaste famose le parole con cui avrebbe comunicato la sua decisione ai medici: “I have done my share, it is time to go”, ho fatto la mia parte, è ora di andare.»