Emanuela Griglié pubblica su Harper’s Bazaar un estratto dal saggio di cui è coautrice con Guido Romeo, Per soli uomini.
«Mai come oggi nel mondo occidentale abbiamo un numero tanto consistente e trasversale di donne in posizioni di leadership» afferma la giornalista. E prosegue: «siamo nel mezzo di una grande transizione culturale, ma la domanda che abbiamo provato a porci, da cui nasce l’idea di Per soli uomini, è stata: quanto è effettivamente profonda e reale la trasformazione a cui stiamo assistendo?».
«Non ce ne rendiamo quasi conto» ammette Emanuela Griglié su Harper’s Bazaar «ma quello in cui viviamo prima che un mondo “per soli uomini” è un mondo a taglia unica, che crea sistemi economici, scientifici e sociali perdenti per tutti, perché inefficienti. Al centro c’è lui, il “maschio standard” su cui siamo stati abituati a misurare e modellare tutto, che però oggi risulta essere poco rappresentativo pure degli stessi maschi».
«Il mondo non è disegnato pensando (anche) alle donne, che hanno corpi, abitudini, esigenze differenti. E questo ha conseguenze pesanti. Contrastarle significa creare un mondo migliore non solo per le donne, ma per tutti» conclude l’autrice.