Daniela Mattalia intervista per Panorama Paolo Vineis, autore di Salute senza confini e tra i protagonisti del National Geographic Festival delle Scienze (di cui Codice edizioni è partner progettuale).
Sars, Mers, Covid: l’epidemiologo riconosce che negli ultimi anni c’è stata un’accelerazione nella frequenza con cui si presentano le epidemie, e per il futuro «qualcosa di simile lo rivedremo, ma con quale rapidità e gravità, difficile prevederlo. Molto dipende da quanto saremo responsabili, da quanto riusciremo ad arginare fenomeni come gli allevamenti instensivi che posso essere serbatoi di virus, i mercati di animali selvatici, la deforestazione. Se metteremo in atto una rilevazione precoce della comparsa di nuove malattie potremo ridurre i danni, evitare pandemie come questa».
Secondo Paolo Vineis, a proposito della “corsa al vaccino” «c’è stato un formidabile salto tecnologico. Questi nuovi vaccini sono molto diversi dai precedenti, molto più ingegnosi, come quelli a base di Rna. Il Covid ha spinto verso un’enorme accelerazione nella risposta scientifica e tecnologica, dettata ovviamente anche da motivi commerciali e dalla competizione fra aziende. Resta però straordinario il fatto che nell’arco di pochi mesi si sia arrivati a diversi vaccini che sembrano efficaci».