Gabriele Ottaviani recensisce sul blog Convenzionali l’ultimo saggio di Alain Berthoz, L’inibizione creatrice, dedicato all’inibizione e al suo potere di regolazione sull’impulsività umana. Una funzione importantissima, perché senza di essa i meccanismi neurali rischiano di precipitare in un caos incontrollato. Le derive di quest’alterazione possono sfociare in comportamenti pericolosi, a livello di singolo individuo ma anche di collettività.
«Alain Berthoz – scrive Ottaviani – in questo volume affascinante indaga la raffinata modulazione, e le occasioni in cui questo meccanismo pressoché perfetto si altera, con le conseguenze che determina, dei circuiti neurali che, alternando inibizione ed eccitazione, stimola di continuo l’immaginazione e la creatività, cui si deve il progresso dell’individuo e della società. Da leggere.»