«L’Italia si lascia sempre più affascinare da sirene mitologiche che narrano di riti magici, pozioni salvifiche, pseudo-scienza che sconfina nell’esoterismo e via discorrendo. Più in generale l’idea che si sta diffondendo è che ci sono soluzioni semplici, addirittura casalinghe, per i grandi problemi dell’uomo. Le soluzioni sono a portata di mano, ma qualche mente perversa o qualche interesse economico recondito privano la popolazione di questo sapere».
In Scoperta Roberto Defez mostra come la ricerca scientifica non sia un lusso culturale, ma la più concreta opzione per dare un futuro al Paese e alle nuove generazioni, e per far tornare una parte del fiume di giovani che abbiamo formato in Italia e che possono lavorare solo all’estero. Genera occupazione qualificata, sviluppo imprenditoriale, innovazione di prodotto, ma serve anche alla sicurezza nazionale, alla tutela del territorio e dei beni culturali. Intorno si fanno strada l’antiscienza e la nostalgia di un passato durissimo che in gran parte ignoriamo. Paghiamo il mancato rinnovamento vendendo le nostre aziende storiche. Eravamo i proprietari di piccoli ristoranti, poi ne siamo diventati i cuochi e ora semplici camerieri. Il metodo scientifico è il modo per risalire la china, per modernizzare il Paese, per compiere scelte non ideologiche in tutti i campi. Per premiare il merito e non il clan, per liberare energie e guidare il nostro futuro.