Letture da virus – Eugenio Cau, Il Foglio

Il Foglio

Sul Foglio, Eugenio Cau recensisce Febbre di Ling Ma, «uno dei romanzi più belli su cosa succede quando il mondo viene colpito da una pandemia».

«È un libro catartico da leggere in questi tempi, perché non racconta di pestilenze manzoniane o di drammi esistenziali à la Camus, ma di una malattia che si origina in Cina (A Shenzen, non a Wuhan) e si diffonde in occidente nel Ventunesimo secolo, nella New York del 2011, in pieno movimento occupy. La malattia immaginaria di “Severance” [il titolo originale di Febbre, N.d.R.], che non è portata da un virus ma da una spora fungina che circola nell’aria, si diffonde incontrastata nel mondo e trasforma chi ne è colpito un uno zombie che ripete in perpetuo le azioni principali della sua vita quodiana».

«La malattia di “Severance” costringe le persone a rinchiudersi nelle loro abitudini e nella loro routine, ed è un po’ il contrario di quello che sta succedendo al mondo in questi giorni in cui le abitudini e le routine sono interrotte, giustamente, in favore dell’autoisolamento, dello smartworking e della prudenza.»

Insomma… di questi tempi, conclude Cau, «può far bene scacciare la paura del virus con l’avanzata degli zombie».

A questo link l’articolo completo.

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