La storia di Houdini, l’illusionista che scopriva le bufale – Stefano Dalla Casa, Wired

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«Harry Houdini era un formidabile autodidatta, che aveva accumulato una impressionante biblioteca personale (metà fu donata alla Biblioteca del Congresso, mentre tutto il resto è ora di proprietà dell’erede David Copperfield). E tra le sue tante carriere ci fu anche quella di debunker di fenomeni paranormali. Una crociata da cui nacque e si dissolse una sincera amicizia: quella con lo scrittore Arthur Conan Doyle, papà di Sherlock Holmes.
Nella biografia Houdini, mago dell’impossibile (Codice, 2018) lo scrittore e studioso dell’illusionismo Massimo Polidoro dedica ampio spazio a questa strana amicizia».

Su “Wired” Stefano Dalla Casa racconta la figura leggendaria di Harry Houdini: una vita da romanzo piena di illustri amicizie al centro del saggio di Massimo Polidoro, tra i più importanti studiosi del celebre illusionista e tra i fondatori del CICAP. Il saggio, arricchito da immagini inedite della vita dell’artista e delle locandine dei suoi spettacoli, è la più completa biografia a lui finora dedicata. Una lettura appassionante, in cui ritroveremo grandi personaggi che hanno caratterizzato il Novecento.

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Il più grande mago di tutti i tempi, l’uomo che nessuna prigione riusciva a trattenere, il nemico giurato di falsi medium e ciarlatani: Harry Houdini fu tutto questo e molto di più. La sua è la storia straordinaria di un bambino, emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti, che dalle strade, dove per qualche spicciolo si esibiva come mago, agli albori del Novecento divenne la prima vera superstar internazionale. Il racconto di un uomo eclettico e pieno di contraddizioni, che però riuscì ad affermarsi nei campi più diversi, dal teatro al cinema fino all’aviazione, e che nonostante i suoi limiti si impose come interlocutore imprescindibile anche negli ambienti più altolocati. Una vita che durò solo cinquantadue anni, ma così piena di avventure e colpi di scena da sembrare un romanzo d’appendice. Non stupisce, dunque, che Houdini, di cui a un secolo di distanza tutti ancora ricordano il nome, sia riuscito nell’impresa più grande di tutte: diventare immortale.

«Ci sono solo tre nomi familiari ai lettori del mondo civilizzato: Sherlock Holmes, Gesù Cristo e Houdini.» George Bernard Shaw

«Non c’è dubbio che Houdini possedeva poteri soprannaturali: in quale altro modo si sarebbe potuto liberare da una prigione chiusa a chiave?» Sir Arthur Conan Doyle

«Houdini, lei può leggere il mio pensiero!» Theodore Roosevelt

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