La scienza dello storytelling. Come le storie incantano il cervello – Francesca Zanni, OggiScienza

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Francesca Zanni recensisce per OggiScienza La scienza dello storytelling di Will Storr.

La scienza può aiutare gli scrittori a scrivere storie migliori?

«“Alcune idee dei teorici della narrazione presentavano incredibili somiglianze con quello che gli psicologi e i neuroscienziati che stavo intervistando mi spiegavano in merito alla mente e al cervello. Pur essendo partiti da luoghi molto distanti tra loro, narratori e scienziati sembravano giungere alle stesse conclusioni”, scrive Storr. Per riprendere l’esempio precedente, la scienza ha dimostrato che iniziamo a immaginare quello che leggiamo quasi subito. Per questo è necessario che per realizzare un buon romanzo le parole siano disposte nelle frasi in modo coerente con ciò che lo scrittore vuole che il lettore visualizzi. “C.S. Lewis esortava un giovane scrittore nel 1956: «Non dirci che la tal cosa era ‘terrificante’: raccontacela così da terrificarci. Non affidarti all’aggettivo ‘incantevole’: facci esclamare ‘incantevole!’”»

«Le storie e la letteratura guadagnano nel testo di Storr una posizione molto importante: vengono innalzate da mero intrattenimento e divertimento a cui troppo spesso sono relegate a importanti elementi dalle funzioni socio-culturali capaci di garantire la stabilità delle comunità umane, e di conseguenza la loro sopravvivenza.»

A questo link l’articolo completo.

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