[La Repubblica – L’uomo che sapeva troppo – febbraio 2012]

La mela mangiata della Apple dedicata ad Alan Turing, alla sua morte simbolica: tributo del più innovativo dei geni (Steve Jobs) al suo ideale predecessore. poco importa a questo punto se sia effettivamente così: voce del popolo della Reta, voce esemplare. Una tra le tante leggende, che si impastano con la verità: giustamente indistinguibili, ineffabili e inverificabili. Verità che si mischiano con le fantasie (invenzioni, a loro modo): l’assoluto perfetto sacrosanto per un matematico, che stinge nell’indefinito magma di sapere internettiano. Come è logico che accada a chi il web ha contribuito a fondarlo. Mito e leggenda e tanta storia. Da sollecitare scrittori come David Leavitt, che gli ha dedicato una struggente biografia dal titolo L’uomo che sapeva troppo.