Antonio Vena su Contorni di noir recensisce Febbre: «Al suo primo romanzo Ling Ma riesce in alcuni portenti: scrivere di una apocalisse zombie innovando sottilmente la portata creativa del sub genere, scrivere un romanzo originale del Tardo capitalismo e del’Antropocene, entrare in un piccolo club di romanzi catastrofici di qualità letteraria indiscussa.
Un club esclusivo quello della zombie novel creativa: Febbre, insieme al già citato Alfabeto di fuoco, l’Estate dei morti viventi di John Ajvide Lindqvist e soprattutto Zona Uno di Colson Whitehead, che Ling Ma onora in un pregevole finale».
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