Il Corriere della Sera di oggi pubblica una recensione di Contro Steve Jobs di Evgeny Morozov, in libreria i primi giorni di maggio e presentato dall’autore e da Luca De Biase a Perugia, in occasione del Festival Internazionale del Giornalismo (IJF 2012), il 28 aprile alle ore 21.
Pubblichiamo di seguito un breve estratto del bell’articolo di Serena Danna.
Non lasciatevi suggestionare dal titolo: Contro Steve Jobs, il pamphlet di Evgeny Morozov in uscita per Codice, lungi dall’essere una feroce critica al fondatore della Apple, riesce meglio di monumentali biografie a rendere giustizia alla genialità di un uomo tanto celebrato ma, di fatto, poco compreso. Morozov, 27 anni, studioso di new media alla Stanford University e collaboratore della «Lettura», analizza il lavoro svolto da Walter Isaacson nella sua agiografia del capitano d’industria, passa in rassegna centinaia di articoli e saggi per arrivare alla conclusione che, quando si tratta di Jobs, pochi riescono ad andare oltre le definizioni: «filosofo del XXI secolo», «innovatore», «rivoluzionario » restano spesso etichette vuote, incapaci di spiegare il retroterra culturale di Jobs e tanto meno la natura stessa della sua rivoluzione.