Insieme ma soli di Sherry Turkle recensito da Finzioni Magazine

Finzioni Magazine

«Come cambiano i rapporti tra gli umani nel fluido mondo dei social network? Un robot da compagnia potrebbe mai restituirci in pieno l’affetto che gli riversiamo? Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri?

Il tentativo di rispondere a queste domande in Insieme ma soli (Codice Edizioni, 2012) si traduce in inquietanti avvertimenti. Sherry Turkle, sociologa della scienza al MIT di Boston, da anni scandaglia il rapporto tra umani e intelligenze artificiali. Ampliando il raggio d’azione alla vita online, la studiosa tratteggia scene di quotidiana solitudine che ci riguardano da vicino.

Per fuggire da uno stile di vita sempre più caotico e tendente all’isolamento, i nuovi legami emotivi si instaurano direttamente con gli strumenti tecnologici. Gli altri sono solo un arcipelago di tenui decorazioni nell’immensità del multitasking.

La Turkle scava nell’intimo raccogliendo testimonianze dirette di anziani la cui unica compagnia sono robot programmati per donare affetto simulando calore umano o di adulti imprigionati negli avatar della loro esistenza alternativa su Second Life (il libro è del 2010). O di adolescenti la cui personalità instabile e in via di definizione è messa a dura prova dalle elevate performance richieste dai social network, un’ansia da rappresentazione-di-sé che non ammette errori. O ancora di bambini che si rassegnano a spartire l’attenzione del genitore in stato di perenne reperibilità con il Blackberry che vibra incessante».

Marco Giarratana, Finzioni Magazine (per continuare a leggere, clicca QUI).

 

Sherry Turkle - Insieme ma soli

Nessuno meglio di Sherry Turkle sa come la tecnologia sta trasformando il nostro io immateriale. È la nostra techno-Freud, capace di individuare e descrivere i cambiamenti della società prima di chiunque altro. Questo libro magnifico è un viaggio nel nostro stesso futuro.

Kevin Kelly