Su Repubblica, Raffaella De Santis intervista Joshua Cohen, «l’autore più originale ospite al Festival di Mantova con il suo romanzo di oltre 700 pagine».
Il romanzo è Il libro dei numeri, un libro «selvaggio», nato, come dice Cohen stesso, dalla domanda sulla natura del concetto odierno di storia: «Chi la scrive, che cosa è diventata? Ho voluto raccontare la nostra era tecnologica, prendendo le mosse dagli anni Sessanta e arrivando ai social network e alle agenzie che controllano i nostri dati. Il modo migliore per farlo era affidarsi alla forma romanzesca. In fondo la tecnologia è il nostro nuovo subconscio, permette di trasformare la realtà in fiction e la fiction in realtà».