Nel suo editoriale sull'”Almanacco della Scienza” (il mensile a cura dell’ufficio stampa del CNR), Marco Ferrazzoli cita Volere la Luna di Richard Wiseman.
«Forse andremo di nuovo sulla Luna nel 2028, come alcune previsioni della Nasa sostengono, per poi puntare su Marte (l’hashtag #Moon2Mars è molto indicativo ed evocativo); forse lo faremo già entro il 2024, come ha annunciato il vicepresidente degli Stati Uniti all’insegna del “Make America great again”.
Ancor più probabilmente raggiungeremo i nuovi traguardi con il contributo di privati visionari come Elon Musk, che con l’attracco della navicella Crew Dragon della sua Space X alla Stazione spaziale internazionale ha ottenuto un indubbio, concreto risultato. E speriamo di farlo avendo anche una donna protagonista.»
Intanto, per capire meglio l’incredibile team di lavoro che ha portato al successo dell’Apollo 11, c’è il documentatissimo Volere la luna.