Sul Sole 24 Ore Giampaolo Colletti si interroga sulle nuove sfide che i brand dovranno affrontare ora che la sensibilità dei consumatori è cambiata, e sono molto più attenti sulle tematiche ambientali e dell’inclusione. Le aziende dovranno adeguarsi, se non vogliono scomparire.
Interpellato sull’argomento, l’autore di Scripta volant Paolo Iabichino – tra i più autorevoli esperti di comunicazione in Italia – sostiene che «stiamo respirando una nuova sensibilità sulle marche, che sono costrette a prendere posizione su tematiche che non avevano fino a oggi considerato e che sono entrate nel mindset delle generazioni più giovani. Diversità, inclusione, ambiente non sono più un’opzione». Nasce così un nuovo imperativo: il purpose, e Iabichino illustra le recenti iniziative di alcuni colossi, come la Barbie con disabilità lanciata dalla Mattel, i Lego con bioplastiche ecologiche e di origine naturale.
Ci sono poi le prese di posizione coraggiose, che possono persino apparire in contrasto con il proprio business: si pensi a Diesel, che ha perso 14.000 follower dopo l’adesione al Pride; o alla KLM, che con l’iniziativa “fly responsibly” invita a considerare altre forme di trasporto rispetto all’aereo.