«Il suo ultimo tweet, poche ore prima di morire per un infarto a soli cinquantacinque anni, era dedicato all’avanzata delle milizie jihadiste in Iraq, riprendendo una corrispondenza del Guardian. Frank Schirrmacher, uno dei cinque editori della Frankfurter Allgemeine Zeitung, aveva una visione del mondo totale, da vero conservatore illuminato, che lo ha fatto diventare -lui, uomo di lettere e studioso di Kafka, a cui aveva dedicato la tesi di dottorato dopo gli studi ad Heidelberg e a Cambridge- uno dei più prestigiosi giornalisti e intellettuali tedeschi, interessato in questi ultimi anni ai nodi più attuali del futuro della comunicazione. Il mondo della cultura non perde un interprete, ma un protagonista che ha sempre saputo indovinare i grandi temi o è riuscito a scoprirli».