copertina del libro "Lo specchio del tempo" di Giorgio Chinnici
Giorgio Chinnici

Lo specchio del tempo

Fisica
Pubblicazione: 19 febbraio 2025
Euro: 19,00
Pagine: 184
ISBN: 9791254501283

Lo specchio affascina per la sua capacità di duplicare le cose, le persone, noi stessi. Ma cosa fa esattamente uno specchio, e perché inverte la destra con la sinistra ma non l’alto con il basso? Saremmo in grado di spiegare a una civiltà extraterrestre che cosa intendiamo con destra e sinistra? Associato al concetto di specchio c ’è un ideale di bellezza che ben si coniuga con ciò che rappresenta in termini geometrici: la simmetria, che trasmette un senso di armonia e di equilibrio e che siamo abituati a considerare un caposaldo della natura. Allo specchio spaziale possiamo inoltre affiancare uno specchio temporale. Immaginiamo che un fenomeno fisico si svolga al contrario: la simmetria delle leggi naturali vale anche per questa inversione temporale? Infine, oltre allo spazio e al tempo, anche la materia possiede un suo specchio in cui riflettersi: l’antimateria. Giorgio Chinnici descrive in questo libro il profondo legame fra i tre specchi, un’indagine che si conclude affrontando la questione dell’essenza stessa del tempo.

Specchi su specchi, legati fra di loro, che ci riportano a interrogativi millenari: che cos’è il tempo? Si può superare la velocità della luce? Si può viaggiare nel tempo? La causalità, così centrale in fisica, può essere violata?

«Il rallentamento relativistico del tempo a bordo può essere impiegato quale mezzo per rendere possibile un viaggio interstellare altrimenti eccessivamente lungo. Con il suo viaggio nello spazio Zoe ha in realtà compiuto un vero e proprio viaggio nel tempo, sebbene certo non nella maniera immaginata da H.G. Wells e da innumerevoli altri scrittori. Più che una macchina del tempo in grado di percorrere su e giù la dimensione temporale, un po’ come un veicolo che si muova a piacimento nelle dimensioni spaziali, l’effettogemelli è un rallentamento “inconsapevole” del tempo proprio rispetto a un altro tempo proprio.» Giorgio Chinnici