Kathryn Harkup - La morte secondo Shakespeare
Kathryn Harkup

La morte secondo Shakespeare

Traduzione di Davide Fassio
Chimica · Letteratura · Storia
Pubblicazione: 04 novembre 2021
Euro: 26,00
Pagine: 320
ISBN: 9788875789473

Nella Londra elisabettiana, la morte – naturale e non – era un evento quotidiano, che Shakespeare ha descritto senza indugi e con grande attenzione per i dettagli. Avvelenamenti, pestilenze, carestie, malattie di ogni genere, decapitazioni, suicidi… sono tante le morti inscenate dal grande drammaturgo inglese. In questo libro Kathryn Harkup le esplora tutte, dalle più creative alle più brutali, con un approccio scientifico, storico e letterario rigoroso. Si può morire per un cuore infranto? Si può uccidere qualcuno versandogli veleno nelle orecchie? In quanti modi poteva essere eseguita una pena capitale? Nel cercare le risposte a queste e altre domande, Harkup non si limita a catalogare le diverse tipologie di morte, ma le confronta con le conoscenze scientifiche dell’epoca e le inserisce nel loro contesto, chiedendosi non solo quanto siano realistiche, ma anche quale effetto potessero avere sul pubblico di allora. Il risultato è un intreccio di spiegazioni fisiologiche e anatomiche, citazioni delle opere del bardo e riferimenti alla vita quotidiana: una panoramica vivida e inedita dell’Inghilterra del XVI secolo, fra scienza e medicina, salute e sicurezza, crimine e pena.

«La morte non era mai troppo lontana, in un modo o nell’altro. Non appena un pericolo si allontanava, spuntava una nuova minaccia. Nel 1608 ci fu una nuova carenza di generi alimentari. Quell’anno Shakespeare scrisse le scene iniziali del Coriolano, in cui una folla di cittadini infuriati si rivolta per avere il grano a un prezzo calmierato. Non dev’essere stato difficile trovare l’ispirazione.»