Immaginate di dover spiegare che cos’è il dolore fisico a una persona che non l’ha mai provato in vita sua. Che cosa direste? È la prima delle tante domande che guidano la giornalista scientifica Roberta Fulci nella sua indagine sulla natura del dolore. Il dolore si può misurare? Può essere considerato un senso? In passato era vissuto diversamente? Che significato evolutivo ha? La nostra idea di dolore cambia con l’esperienza, l’ambiente, la lingua, la cultura? Ogni risposta apre nuove prospettive e nuovi interrogativi che ruotano sempre attorno alla questione centrale: che cosa chiamiamo dolore? Roberta Fulci ha parlato con i protagonisti della ricerca sul dolore, affrontando il tema con brio e con una scrittura coinvolgente che mette da parte l’approccio accademico per intrecciare le storie più diverse: dal ricercatore che colleziona micidiali punture di insetto al polpo che sceglie da che parte stare, fino alla neuroscienziata che mostra ridendo la sua “stanza delle torture”. Restituendo così un quadro ricco e sorprendente di un tema tanto complesso quanto universale nelle nostre vite.