La magia? Una questione scientifica > 22.08.2013 «Parlare di scienza della visione e dei principi base della conoscenza umana in modo semplice e divertente? Basta un pizzico di magia. I due neuroscienziati del Barrow Neurological Institute di […]
I prodigi illusionistici analizzati in maniera scientifica > 11.02.2013 «Impossibile resistere al fascino di uno spettacolo di illusionismo in cui un abile prestigiatore riesce a produrre davanti agli occhi increduli degli spettatori prodigi che sembrano violare ogni legge della […]
Come ingannare il cervello > 16.07.2012 «Mundus vult decipi, ergo decipiatur: il mondo vuole essere ingannato, quindi sia ingannato». L’antica sentenza – a volte con vulgus, popolo, al posto di mundus – sembra trapassare le ere, viaggiando come una formula immutata dal prontuario dei demagoghi di età classica o moderna alle architetture astratte del web. Una via privilegiata per risalire a questa inseparabilità tra l’inganno e la predisposizione -propensione a subirlo è penetrare le sequenze mentali che legano gli illusionisti e il loro pubblico: via seguita da due coniugi del Barrow Institute di Phoenix, Stephen Macknik e Susana Martinez-Conde, lui specializzato in neuroscienze del comportamento, lei in neurofisiologia della visione”.
E’ scientifico: il cervello non resiste alla magia (maggio 2012) > 18.05.2012 Una moneta che sparisce misteriosamente e riemerge dal suo orecchio. Una carta che viene ritrovata dopo essere stata infilata a caso in un mazzo da un’altra persona. L’avvenente assistente del mago che sorride mentre viene segata in due… Tra il pubblico c’è sempre chi scuote la testa, scettico. In quel che ha visto non c’è niente di magico e lo sa: eppure è stato ingannato ancora una volta. Ma com’è possibile che il nostro cervello continui a cadere nei tranelli degli illusionisti?