Thomas Hager

Homo pharmacus

Traduzione di Cristina Spinoglio
Medicina · Storia
Pubblicazione: 12 maggio 2021
Euro: 26,00
Pagine: 336
ISBN: 9788875789336

I farmaci possono dare assuefazione ma anche salvarci la vita. Sono benefici ma anche pericolosi. Danno sollievo, distruggono e proteggono. Sono prodotti high-tech e allo stesso tempo sono i discendenti di riti antichissimi, e per mostrare la loro efficacia devono entrare in un rapporto quanto mai intimo con il nostro corpo. Dalla prima raccolta della linfa di papavero da oppio, avvenuta migliaia di anni fa, fino alle statine e ai recentissimi anticorpi monoclonali, in questo libro Thomas Hager ci regala le brevi biografie di dieci farmaci che hanno scritto la storia della medicina e della nostra cultura, e che hanno contribuito a plasmarci per ciò che siamo oggi: l’Homo pharmacus, il Popolo della Pasticca. I vaccini, la morfina, gli oppioidi, la pillola anticoncezionale, il Viagra e gli antipsicotici diventano così i protagonisti di un racconto in cui si intrecciano anche altri temi: dall’evoluzione del concetto di farmaco alla costante ricerca della pillola magica capace di sconfiggere le malattie senza compromettere la salute, dalla nascita dei colossi farmaceutici (le famigerate Big Pharma) all’evoluzione della figura del medico.

La scoperta, l’uso, le curiosità e gli aneddoti legati a dieci farmaci (sintetici e naturali) che hanno caratterizzato la storia dell’uomo.

«È davvero straordinario che i primi esseri umani siano riusciti a scoprire dei farmaci in natura. Bisogna ricordare infatti che il 95 per cento delle 300.000 specie di piante sulla Terra per noi non è commestibile. Provate ad andare in giro per i boschi a mangiucchiare a caso erbe e germogli… I casi sono tre: vi piegherete in due dal mal di stomaco, vomiterete o morirete. Le probabilità di trovare un farmaco utile tra le poche piante commestibili si avvicinano allo zero. Eppure i nostri antenati ci sono riusciti».
Thomas Hager