«Le democrazie sono, a modo loro, sistemi viventi. Dobbiamo quindi identificare e analizzare, in maniera lucida e critica, i dispositivi che, in una democrazia, controllano e correggono gli inevitabili imprevisti e disfunzioni, sia interni sia esterni, che la sua stessa esistenza le pone di fronte. Sono tali meccanismi a renderla robusta, e ad assicurarne la sopravvivenza. La robustezza di una democrazia rappresenta la sua assicurazione sulla vita.»
Philippe Kourilsky ci parla in questo libro come cittadino e scienziato. Applicando i concetti di robustezza e complessità, centrali nella biologia, mette in luce i difetti della democrazia che ne spiegano l’attuale crisi: difetti nell’altruismo, che è la base per la solidarietà; difetti nella capacità di confronto e nello scambio di idee, che consentono la partecipazione alla vita democratica; difetti di efficienza, senza la quale non c’è alcun benessere.
La riflessione di Kourilsky apre infine la strada per alcune proposte di rinnovamento del nostro sistema politico, in cui scienza e istruzione svolgono un ruolo chiave.