«I signori del pianeta. La ricerca delle origini dell’uomo. È il titolo dell’incontro che si svolgerà giovedì 9 maggio alle 18 al Piccolo Coccia in piazza Martiri, inserito nel programma degli eventi collaterali della grande mostra Homo Sapiens.
C’è stato un tempo remoto in cui non eravamo soli. Un passato lontano durante il quale la nostra specie, Homo sapiens, ha condiviso gli ambienti della Terra con specie cugine di altri ominidi di cui però oggi non restano che fossili, mentre noi dominiamo il pianeta. Per quanto possa sembrare una dinamica lineare di competizione e selezione, in realtà il percorso evolutivo che ci ha reso umani e padroni del mondo è tortuoso e in parte oscuro, motivi per cui ancora oggi è un campo di ricerca che impegna numerosi scienziati.
A trattare questi ed altri temi in un incontro che si annuncia appassionante e significativo sarà Ian Tattersall uno dei più importanti antropologi del mondo.
Curatore emerito della divisione di antropologia dell’American Museum of National History di New York, Tattersall è cresciuto in Africa orientale. Ha studiato a Cambridge, per poi proseguire i suoi studi a Yale. Ha insegnato alla Columbia University e alla City University di New York. Ha curato la Hall of Human Biology and Evolution dell’American Museum of Natural HIstory».
Da FreeNovara.it
Il viaggio, iniziato circa sessantamila anni fa da un remoto angolo dell’attuale Etiopia, che ha portato uno sparuto gruppo di homo sapiens a colonizzare l’intero pianeta, è la prima, emozionante narrazione della storia dell’uomo: il momento fondativo in cui tutto è cominciato. Quella dei nostri antenati non è stata però un’avanzata solitaria e lineare, bensì una lunga convivenza -in certi casi una competizione- con le altre specie di ominidi che già popolavano i continenti milioni di anni prima della comparsa del genere homo; l’approdo tutt’altro che scontato di un percorso evolutivo difficile e articolato. Poi, nel giro di poche decine di migliaia di anni, qualcosa è successo; qualcosa di potente, così potente, inaspettato e rivoluzionario da permettere a homo sapiens di rimanere unica specie umana sopravvissuta, rendendoci così, davvero, ‘i signori del pianeta’.