«A tutti voi: quale potrebbe essere il regalo più bello e più grande, per questo Natale?
Per me, in questo momento, sarebbe ricongiungermi con mio padre, che sciaguratamente si trova ancora in mano al regime. Vorrei tanto poter passare il Natale con lui.
Fino ad oggi, ho provato a dimenticare il mio passato doloroso. E tuttavia i miei pensieri non fanno altro che tornarci su, continuamente. La ragione di tutto questo è che il mio passato e le pene che ho sofferto nella vita saranno sempre anche una parte del mio futuro.
Ad alcuni possono volerci anni e anni per trovare la felicità o vivere una vita felice (altri, in certi casi, non riescono nemmeno ad avvicinarcisi), ma ci vuole UN GIORNO SOLO per capire come potrebbe essere l’inferno.
Ho speranza per il mio futuro, ma so anche che il futuro è sempre legato al nostro passato: è inevitabile.
Fuga dal Campo 14 è un libro che racconta il mio passato terribile e le atrocità che stanno ancora succedendo in Nord Corea, ma nonostante tutto spero che possa comunque provare a fornire una risposta alla domanda: che cos’è la felicità?
Detto questo, spero che possiate tutti trascorrere il Natale in maniera significativa, e vi faccio molti auguri».
Shin Dong-hyuk
Shin Dong-hyuk è l’unico uomo nato in un campo di prigionia della Corea del Nord a essere riuscito a scappare. La sua fuga e il libro che la racconta sono diventati un caso internazionale, che ha convinto le Nazioni Unite a costituire una commissione d’indagine sui campi di prigionia nordcoreani. Il Campo 14 è grande quanto Los Angeles, ed è visibile su Google Maps: eppure resta invisibile agli occhi del mondo. Il crimine che Shin ha commesso è avere uno zio che negli anni Cinquanta fuggì in Corea del Sud; nasce quindi nel 1982 dietro al filo spinato del campo, dove la sua famiglia è stata rinchiusa da decenni. Non sa che esiste il mondo esterno, ed è a tutti gli effetti uno schiavo. Solo a ventritré anni riuscirà a fuggire, grazie all’aiuto di un compagno che tenterà la fuga con lui, e ad arrivare a piedi e con vestiti di fortuna in Cina, e da lì in America. Questa è la sua storia.