Boris Cyrulnik

Neurologo, etologo, psicoanalista e psichiatra, nel 1943 riuscì a sfuggire alla deportazione nascondendosi nel bagno della sinagoga di Bordeaux. La morte dei genitori, la povertà, e la beffa di un sistema burocratico che non lo riconobbe come orfano e arrivò a limitarne il diritto allo studio ne hanno profondamente influenzato il percorso professionale. In Italia ha pubblicato, fra gli altri, Il dolore meraviglioso (Frassinelli, 2000), I brutti anatroccoli (Frassinelli, 2002), Il coraggio di crescere (Frassinelli, 2004) e Autobiografia di uno spaventapasseri (Raffaello Cortina, 2009).

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