Com’è possibile che un bambino possa decidere di togliersi la vita? Boris Cyrulnik, neurologo e psicanalista, ha dedicato l’intera carriera a studiare le reazioni delle persone agli eventi traumatici e dolorosi, ed è egli stesso sopravvissuto a un’infanzia terribile; per questo è uno dei pochi studiosi che potessero affrontare con coraggio e sguardo lucido un tema così complesso e delicato. Il risultato è Morire d’infanzia, uno studio a cavallo tra neurobiologia e sociologia che rompe un tabù da troppo tempo dimenticato e sottostimato.
Un’analisi capace di proporre una cura a una ferita invisibile che società, scuola e famiglia non possono più ignorare.