Ieri Repubblica ha dedicato un articolo a Vittorio Marchis, autore per noi di Codice di 150 (anni di) invenzioni italiane, libro che racconta la storia del nostro Paese seguendo quella dei brevetti depositati dagli inventori italiani presso il Patent Office degli Stati Uniti.
L’autore come i suoi inventori: Marchis ci racconta come la curiosità per il genio, la tecnica e la creatività non lo abbandonino mai. Per farlo ha aperto le porte del suo laboratorio-museo o, come lo chiama lui, della sua stanza degli orrori, dove lavora per “traghettare la memoria nel futuro”. E le incredibili storie di inventori e artigiani di “150 (anni di) invenzioni italiane” con cui ha attraversato gli anni dell’Italia unita hanno reso omaggio a questa curiosità che spesso conduce al talento e alle grandi scoperte.
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