«Un’intera famiglia agli arresti: i Ligresti come i Borgia (o i Corleone di Brooklyn). Sarà anche giusto così. Può darsi che abbiano falsificato il bilancio in quattro, una riga a testa, alternandosi, ma rimane il fatto che un’intera famiglia dietro le sbarre è roba che non si vede spesso, nemmeno al cinema. É rara persino in Italia, meno in Kazakistan.
“L’economista australiano Peter Saunders sostiene: «Nessuno ha pianificato il sistema capitalista globale, nessuno lo dirige e nessuno è in grado di capirlo davvero. Questa è una constatazione che offende particolarmente gli intellettuali, perché il capitalismo li rende superflui». Non è una novità. Durante tutta la storia dell’Occidente la classe intellettuale ha sdegnato il commercio. Omero e Isaia disprezzavano i commercianti; San Paolo, Tommaso d’Aquino e Lutero ritenevano l’usura un peccato; Shakespeare non riuscì a fare del tormentato Shylock un eroe” (Matt Ridley, L’ottimista razionale, Codice)».
Diego Gabutti, Italia Oggi (per continuare a leggere, scarica il PDF a lato).
Nel bel mezzo della peggior crisi economica di sempre, Matt Ridley ci spiazza con un libro che non solo prevede, ma addirittura assicura un futuro di ricchezza e prosperità. Da diecimila anni a oggi, e in particolar modo negli ultimi due secoli, il benessere dell’uomo è aumentato a ritmo crescente. Reddito pro-capite, aspettativa media di vita, disponibilità di beni e risorse; in un mondo certo non perfetto ma migliore di quanto pensiamo, il trend a livello globale è innegabilmente positivo, ed è la prova che la Storia spinge sempre in una direzione. Proprio per questo, spiega l’ottimista razionale Ridley, non esistono ricette per un futuro migliore. L’invito che ci viene rivolto è di continuare a fare ciò che l’umanità ha sempre fatto per arrivare dov’è: scambiare idee, creare, innovare, migliorare.